L'Associazione

L’Associazione Musicale Santa Cecilia Besana in Brianza è un’associazione di promozione sociale con sede a Besana in Brianza (MB), Lombardia, Italia. L’Associazione è una vivace realtà culturale senza scopo di lucro che ha tra le sue finalità la promozione e lo sviluppo della musica in tutte le sue forme, soprattutto nell’ambito bandistico.

Nucleo storico dell’Associazione è il Corpo Musicale Santa Cecilia Besana in Brianza, meglio conosciuto come la Banda di Besana, formazione bandistica amatoriale che dal 1852 svolge un’intensa attività musicale caratterizzata da concerti e sfilate.

Fondamentale per garantire la crescita e la formazione dei musicisti all’interno dell’Associazione è la Scuola di Musica “Piergiorgio Riva”. La Scuola di Musica offre corsi di strumento e di teoria musicale, base e avanzati, erogati da docenti qualificati e rivolti a tutte le fasce di età. La Scuola offre inoltre un progetto di musica di insieme, la Banda Giovanile di Besana.

L’Associazione Musicale Santa Cecilia Besana in Brianza è anche l’organizzatore del Festival Bandistico Internazionale Besana Brianza, evento non competitivo con cadenza biennale che raduna gruppi bandistici provenienti da tutto il mondo.

400+

Associati

200+

Iscrizioni ai corsi

100+

Bandisti

Le origini

La nostra storia

Le origini

Le origini

Nel 1852, in occasione di un evento storico per la città di Besana (il secondo centenario del Santo Crocifisso venerato nella Chiesa Parrocchiale), si consolida il nucleo originario della cosiddetta “Società Filarmonica” di Besana, creata per prendere parte ai festeggiamenti in città: questa è la prima testimonianza ufficiale della presenza attiva della Banda di Besana. Negli anni a venire il gruppo è impegnato in diverse manifestazioni religiose e civili.

Gli anni difficili

Gli anni difficili

Gli eventi storici legati alla prima guerra mondiale (1914-1918) influenzano notevolmente anche le attività della Banda, che si vede costretta a mettere in pausa le sue attività. Al termine del conflitto si torna però a suonare, anche se con meno intensità e regolarità rispetto al passato, come dimostrano le scarse testimonianze di quegli anni che ci sono pervenute.

Un intenso periodo di attività

Un intenso periodo di attività

Nonostante l’avvento della seconda guerra mondiale (1939-1945), la Banda non smette di suonare, mantenendo viva la voglia di far musica anche durante un periodo così buio e tragico: le attività, anzi, si intensificano! Nuovi appassionati di musica continuano ad aggregarsi al gruppo. Negli anni ‘40 viene anche fondato un altro complesso, il cosiddetto “Banden”, ovvero la Marching Band di quei tempi. Solo verso la fine degli anni ‘70 si assiste a un periodo di “stanca” e un momentaneo scioglimento del gruppo.

 

La rinascita

La rinascita

Nel 1981, la Banda rinasce. L’attenzione verso la continua formazione dei giovani cresce e, grazie all’impulso fondamentale di Piergiorgio Riva, l’allora Presidente, inizia a prendere forma una vera e propria scuola di musica, che ancora oggi porta il suo nome. Iniziano anche le prime trasferte: nel 1982 prende parte al I° Convegno Bandistico Veduggese, poi a Mariano Comense e Calvenzano.

Il primo Convegno Bandistico a Besana

Il primo Convegno Bandistico a Besana

Nel 1984 si riuniscono per la prima volta a Besana numerose bande provenienti da tutta Italia, e, l’anno successivo, la manifestazione accoglie per la prima volta una Banda estera, la Beeches Ambassadors Band, dall’Inghilterra. Ha inizio così la lunga tradizione del Festival Bandistico Internazionale Besana in Brianza, che, ancora oggi, ogni due anni, riunisce musicisti, culture e tradizioni di tutto il mondo.

Dagli anni ‘80 ai giorni nostri

Dagli anni ‘80 ai giorni nostri

Nei decenni successivi il numero di musicanti e collaboratori non smette di crescere, e l’attività della Banda si intensifica: le prime trasferte all’estero (la prima a Birmingham, in Inghilterra nel 1985); i concerti; le lezioni di musica; e, nel 2002, la prima partecipazione ad un concorso internazionale di alto prestigio a Praga. E proprio nel 2002 l’Associazione ha spento le sue prime 150 candeline: ad oggi la speranza è quella di poter continuare a trasmettere alle generazioni future la passione per la musica e il significato di far parte di una grande famiglia come la nostra.

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